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Sì, è quel periodo dell'anno

  • Immagine del redattore: Simone Marchetti
    Simone Marchetti
  • 5 gen 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

L'anno è finito, e come sempre in questo periodo, è inevitabile fare un bilancio di quanto vissuto. Non mi unirò al coro di quelli che sostengono che il cambiamento debba essere costante e che non sia mai il caso di aspettare il nuovo anno per intraprendere nuove direzioni. Pur riconoscendo che sarebbe sensato, è naturale che questo periodo rappresenti un punto di riflessione per molti. È come se ogni cosa si allineasse per renderlo il momento ideale per un controllo qualità della nostra vita.


E, come accade spesso, da questo periodo di riflessione nascono i progetti e le risoluzioni per l’anno che verrà.


Qualunque siano gli obiettivi che vi siete prefissati, vorrei condividere alcune riflessioni che, per quanto possano sembrare banali, considero di fondamentale importanza.


Si sente dire spesso che i buoni propositi per l’anno nuovo tendano a svanire dopo poche settimane, e per molti è proprio così. Ecco perché credo che queste riflessioni possano essere utili per evitare che quella stessa, inevitabile, predizione si avveri di nuovo.



Il cambiamento nasce dentro di noi, ma solo quando siamo davvero stanchi


Non importa cosa si voglia cambiare nella propria vita o quali traguardi si desideri raggiungere. Un cambiamento radicale avviene solo quando si è davvero stanchi della propria condizione. Non basta voler cambiare, bisogna raggiungere un punto in cui il fastidio per la propria situazione diventa insostenibile.


Molti di noi vivono in una realtà di comfort, dove non ci sono pressioni reali a spingerci a evolvere. Le abitudini dannose si radicano facilmente perché manca una motivazione esterna. Quando, però, ci si trova a essere davvero esausti di come si vive, allora il cambiamento può cominciare. Se non si arriva a quel punto, le probabilità di fallire sono alte.



Un po' di ossessione è il carburante del successo


I grandi risultati non arrivano mai per caso, soprattutto nei settori che richiedono impegno costante. Che si tratti di sport, industria, scoperte scientifiche o carriera, dietro a ogni successo c'è un pizzico di ossessione. La vera spinta che porta al traguardo è quella voglia di non fermarsi, di affrontare ogni difficoltà, sacrificando altro pur di perseguire un obiettivo.


Perché l’ostinazione è spesso l'unico strumento che ci permette di superare gli ostacoli.



A volte è utile trovarsi in una condizione di necessità


Molti di noi hanno sentito storie di persone che, per una ragione esterna (come un matrimonio, un impegno importante o una situazione di emergenza), sono riuscite finalmente a fare il cambiamento che desideravano da tempo, come perdere peso o prendere decisioni importanti. Quando ci si trova in una situazione di urgenza, la pressione diventa un motore potente. Non sempre è la scelta migliore, ma a volte è proprio la difficoltà che ci spinge a fare quel passo decisivo, a cambiare finalmente ciò che non va.



Fare propositi per il nuovo anno non è sbagliato, nemmeno se poi non si riesce a portarli a termine. La cosa davvero importante è sviluppare la consapevolezza di come stiamo andando nella vita. Tenere traccia delle nostre scelte passate e dei progressi fatti può fare una differenza enorme. Non bisogna dimenticare ciò che non ha funzionato nei mesi precedenti, o i fallimenti passati, perché chi non comprende la propria storia è destinato a ripeterla.


Auguro a tutti un nuovo anno pieno di consapevolezza e di passi significativi verso ciò che veramente conta.

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