Come pianificare in modo efficace (senza complicarsi la vita)
- Simone Marchetti
- 5 giu 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Giugno è quel momento dell’anno in cui molti si guardano allo specchio – metaforicamente e non – e si chiedono: “Come sta andando davvero il mio anno?”. È il punto di controllo ideale per fare il tagliando ai buoni propositi, verificare se si è ancora in carreggiata o se qualcosa ha bisogno di una bella sterzata. È proprio da questa riflessione che nasce l’idea di condividere un approccio semplice ma efficace alla pianificazione degli obiettivi.
Avere una rotta, anche minima
Parliamoci chiaro: senza un piano, senza un punto di riferimento, è facile sentirsi fermi anche quando si sta facendo strada. Chi non tiene traccia di nulla rischia di sottovalutare i propri progressi o, peggio, di non accorgersi affatto di quanto lontano sia arrivato. Avere anche solo una bozza di mappa permette di voltarsi indietro, misurare la distanza percorsa e rendersi conto, magari con sorpresa, che si è andati ben oltre le aspettative iniziali.
Scegliere pochi obiettivi, ma con criterio
Il primo passo è non strafare. Non serve l’agenda militare. Tre, quattro, al massimo cinque obiettivi per l’anno vanno più che bene. La chiave è differenziarli per aree della vita e dare loro una priorità precisa.
Le aree fondamentali
Tutti noi abbiamo sfide diverse, ma le categorie di crescita sono spesso le stesse. Possiamo suddividerle in cinque grandi aree:
Salute e corpo (es. perdere peso, aumentare l’energia)
Relazioni (es. costruire una famiglia, creare nuove amicizie)
Professione (es. ottenere una promozione, cambiare lavoro)
Finanze (es. risparmiare di più, investire meglio)
Crescita personale (es. imparare una lingua, sviluppare una passione)
Ogni obiettivo che ci poniamo rientra in una o più di queste aree. Alcuni, come comprare casa, toccano sia le finanze che le relazioni. Altri, come smettere di fumare, incidono sulla salute ma anche sul portafogli.
La verità sulla priorità
Siamo sinceri: puntare a rivoluzionare ogni aspetto della nostra vita contemporaneamente è una strategia che porta dritti al fallimento. Le nostre energie sono limitate, così come il tempo e l’attenzione. Per questo è importante scegliere 1 o 2 obiettivi principali sui quali concentrarsi con maggiore intensità, mentre per gli altri può bastare un approccio più soft, di semplice mantenimento.
Un esempio pratico
Immagina una persona che vuole:
Dimagrire
Crescere professionalmente
Aumentare il proprio patrimonio del 10%
Smettere di fumare
Gli obiettivi sono validi e ambiziosi, ma è chiaro che non potrà lavorare su tutti con la stessa intensità. Per cui li mette in ordine di priorità, scegliendone due da portare a “regime pieno”, e gli altri da tenere a “regime di mantenimento”.
Regime pieno vs mantenimento
Il concetto è semplice:
Regime pieno: significa impegnarsi seriamente, in modo costante, con piani d’azione dettagliati e abitudini consolidate. È qui che si punta a un cambiamento profondo.
Mantenimento: vuol dire evitare il peggioramento e, se possibile, fare piccoli passi avanti. Ma senza pressioni eccessive.
Nell’esempio sopra, la persona decide di concentrarsi su dimagrimento e carriera. Per questi, stabilisce obiettivi concreti e misurabili, come:
Perdere 12kg riducendo la massa grassa
Imparare il giapponese per poter trattare con clienti internazionali
Per gli altri due obiettivi (finanze e fumo), invece, adotta un approccio più leggero. Magari riduce le sigarette settimanali o si limita a mantenere stabile il suo patrimonio, in attesa di avere più risorse da investirci in futuro.
Concretezza prima di tutto
Il punto cruciale è evitare la vaghezza. “Voglio dimagrire” non è un obiettivo, è un desiderio. “Voglio mangiare 200 kcal in meno al giorno e allenarmi quattro volte a settimana” è un piano. Allo stesso modo, “voglio guadagnare di più” è troppo generico. Meglio: “voglio seguire un corso per ottenere una certificazione che mi permetta di ambire a un aumento”.
La misurabilità è ciò che distingue un piano d’azione da una lista di sogni a occhi aperti.
Riassumendo, come pianificare con efficacia:
Fissa 3-5 obiettivi annuali al massimo, scegliendoli anche in aree diverse della vita.
Ordina per priorità, in base a quello che ti sta più a cuore in questo momento.
Scegli 1 o 2 obiettivi principali su cui puntare con decisione. Gli altri possono essere messi in mantenimento.
Rendi ogni obiettivo misurabile. Usa numeri, percentuali, scadenze. Scrivilo.
Identifica 3-4 abitudini concrete da adottare ogni giorno o ogni settimana. Sono queste che fanno la differenza.
Alla fine, non sono i buoni propositi a cambiarci, ma le azioni quotidiane. Il segreto non è fare tutto, ma fare bene ciò che conta davvero.